Razze Cani
La presenza di cani in Italia risale a tempi antichissimi, infatti, nella Penisola italiana, sono stati rinvenuti resti di cani risalenti a circa 8.000 anni fa. Tuttavia, la selezione delle razze canine in Italia ha avuto inizio solo a partire dal Rinascimento.
Durante il Rinascimento, l’Italia era considerata la patria dell’arte e della cultura, ma anche della caccia. Infatti, i nobili italiani, appassionati di caccia, iniziarono a selezionare e a incrociare diverse razze canine, al fine di ottenere esemplari sempre più specializzati nella caccia a determinati animali.
Ad esempio, il Bracco Italiano, una delle razze più antiche d’Italia, venne selezionato per la caccia alla lepre, mentre il Lagotto Romagnolo venne utilizzato come cane da acqua per la ricerca di tartufi.
Durante il XIX secolo, grazie alla fondazione dei primi club cinofili in Europa, anche in Italia iniziò ad affermarsi la cultura della selezione e dell’allevamento delle razze canine.
Nel 1896 venne fondato il primo club italiano dedicato alle razze canine, l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), che tutt’ora si occupa della registrazione e del riconoscimento delle razze canine italiane.
Negli anni successivi, grazie all’impegno dei cinofili italiani, si sono selezionate molte razze tipicamente italiane, come il Cane Corso, il Cirneco dell’Etna, il Pastore Bergamasco, il Volpino Italiano e molte altre.
Oggi in Italia ci sono numerose razze canine, alcune di queste sono famose e apprezzate in tutto il mondo, come il Bracco Italiano, il Lagotto Romagnolo e il Barboncino. Altre sono meno conosciute, ma altrettanto preziose per la loro storia e le loro caratteristiche.